“I funghi sono ovunque, ma è facile non notarli. Sono dentro e fuori di noi. Anche mentre leggete queste righe, stanno modificando il flusso della vita, come fanno da milioni di anni”.
Lo studioso Mildran Sheldrake nel suo libro L’ordine nascosto descrive i funghi come organismi creativi, flessibili e collaborativi. Sono in grado, se guardati da vicino, di mettere in discussione i nostri concetti di soggettività e di individuo.
“Chiedersi dove comincia e finisce l’io non è semplice come può sembrare a prima vista. Le relazioni simbiotiche dei funghi con le piante ci pongono davanti a un’analoga difficoltà concettuale: possiamo pensare a una pianta senza tenere conto dei reticoli fungini che si intrecciano verso l’esterno, partendo dalle radici fino al terreno? Se seguiamo il groviglio del micelio che si estende dalle radici della pianta, dove dobbiamo fermarci? Dobbiamo considerare anche i reticoli dei funghi vicini che si fondono con quelli della nostra pianta?
Infine, ed è la cosa più sconcertante, dobbiamo considerare anche le altre piante le cui radici condividono lo stesso reticolo fungino?”