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Periferico 2011

Atto unico

 

UN VIAGGIO IN AUTOBUS TRA ARTE E TEATRO

Aperte le prenotazioni per sabato 17 dicembre: un atto unico itinerante con sei performance in luoghi sconosciuti della città. Partenza alle 17.30 da Officina Emilia in via Tito Livio 7.

Un viaggio in autobus tra luoghi sconosciuti della periferia di Modena. Cinque performance al confine tra musica e teatro. Un concerto e una festa finale. Sono aperte le prenotazioni per il “Biglietto di corsa semplice” di Periferico 2011, sabato 17 dicembre. Il festival di eventi contemporanei organizzato dall’associazione culturale Amigdala torna per questa edizione, trasformato in un “atto unico” che vedrà diversi spettacoli susseguirsi nella stessa giornata.

Gli spettatori non dovranno far altro che prenotare la propria corsa e presentarsi alle 17.30 a Officina Emilia in via Tito Livio 7, da dove partirà il bus che li accompagnerà alla scoperta di luoghi e artisti: Il coro corridore con megafoni di Aidoru, il cinema muto musicato da Marco Dalpane, il violoncello di Elena Giardini, il canto delle donne migranti di “Akus”, il teatro della compagnia bolognese Laminarie ispirato al tema del lavoro e delle officine.

Il biglietto dell’autobus Periferico, comprende una merenda con vin brulé e caldarroste e una cena con zuppe calde al termine dell’itinerario. Alle 22 ci sarà invece, al capolinea di Officina Emilia in via Tito Livio 7, un concerto della Metralli e una festa con ingresso gratuito e degustazione di birre artigianali a cura di Beer provider. 

Per il percorso in autobus è obbligatorio prenotare. Per chi perde l’autobus, l’ingresso alla festa è aperto a tutti dalle 22 in poi. All’organizzazione hanno collaborato Officina Emilia, il Comune di Modena, Atcm e Atcm Servizi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Modena.

 

LE REGOLE DEL GIOCO:

State per imbarcarvi in un vero e proprio viaggio. Ritorneremo al capolinea tra circa tre ore. Durante questo tempo attraverseremo quattro luoghi di periferia e incontreremo quattro linguaggi dell’arte.

Seguite queste semplici regole per far si che il viaggio si svolga senza difficoltà:

– LE GUIDE: guardate il biglietto/tessera che vi è stato dato. Quale colore avete?

Durante il percorso seguite la guida del vostro colore e scendete dal bus nell’ordine che vi verrà indicato: bianco – giallo – blu – verde – rosso

– IL VIAGGIO: seguite i percorsi indicati e restate vicini al gruppo.

– I TEMPI: abbiamo poco tempo! rispettate i tempi che vengono dati dalle guide e risalite sul bus nel momento in cui vi viene richiesto

– I LUOGHI: visiteremo luoghi di lavoro e luoghi privati, è necessaria la massima attenzione e cura durante la nostra permanenza!

– LA TOILETTE: è possibile andare al bagno nei seguenti momenti: in biglietteria, nella prima tappa, nella seconda e all’arrivo. La terza tappa non è provvista di bagno! Vi consigliamo di utilizzare il bagno della biglietteria prima della partenza. Dietro al bus c’è un piccolo camper dove, in caso di necessità, potete usare un bagno. Chiedete alle guide.

– UN PUNTO FERMO: per qualsiasi esigenza fate riferimento alla guida ROSSA che vi seguirà sempre sul bus.

 

Crediti

  • UN PROGETTO DI Amigdala
  • IDEAZIONE E CURAFederica Rocchi, Alice Padovani
  • COMUNICAZIONEMichela Iorio
  • UFFICIO STAMPAGiulia Bondi
  • LOGISTICAAntonia Massimini
  • REFERENTE PER LA RICERCA DEI LUOGHIGianni Montermini
  • TECNICAMassimiliano Botti, Andrea Nicoli
  • MENU A CURA DIEnrico Vignoli
  • GUIDE DEL VIAGGIOSara Garagnani, Vincenzo Piccirillo, Nicola Ferrari
  • IN COLLABORAZIONE CONOfficina Emilia, Acetaia di Giorgio, Fabbro Fabio Po, Associazione Pomposiana
  • CON IL CONTRIBUTO DIFondazione Cassa di Risparmio di Modena
  • CON IL PATROCINIO DIComune di Modena
  • SI RINGRAZIANOil comune di Modena, ATCM e ATCM servizi per aver contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa; Meike Clarelli, Maria Cristina Fregni e allo staff di Officina Emilia, in particolare a Giulia Piscitelli, Maddalena Vianello, Margherita Russo.

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Programma

AIDORU – coro corridore con megafoni Frei Rossi (voce, banjio) Matteo Ricci (trombone) Valentina Pagliarini (ballerina)

Coro corridore con megafoni è come il vento, evanescente, incalzante e vertiginoso. E’ una banda in movimento. E’ un’incursione impetuosa che si apre al luogo e al pubblico in modo breve e repentino: il tempo d’un solo brano musicale. Coro corridore è una parentesi nel quotidiano di chi l’incontra. Lascia dietro di sé la scia di una stella cadente: quella sospensione muta ma risuonante di emozioni che si propaga nella smania del desiderio. www.aidoru.org


Elena Giardini

Elena Giardini si è diplomata in violoncello con il massimo dei voti sotto la guida del M° Italo Rizzi presso l’Istituto musicale G. Verdi di Ravenna; successivamente ha partecipato ai corsi internazionali di perfezionamento del M° Marco Scano. Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna A. Toscanini, la Filarmonica Marchigiana e l’Orchestra Sinfonica della RAI. E’ stata insegnante di violoncello presso l’Istituto Musicale G. Verdi di Ravenna. Attualmente, collabora alle attività cameristiche del Conservatorio G. B. Martini, della Accademia Filarmonica di Bologna, fa parte dell’Ensemble Cameristico Castalia. E’ stata componente del Ferrara Cello Quartet. E’ insegnante di violoncello presso il centro musicale Preludio e presso la Nuova Accademia Musicale G.B. Martini.


Marco Dalpane

Musicista. Non scrive canzoni, sfidando le disposizioni dello zio Frank (Zappa). In ogni caso the modern-day composer refuses to die. Pratica la musica come una marmotta si infila nella tana, o come cercando di scoprire e reinventare le regole di un gioco misterioso e ammaliante. Ai suoni lascia il compito di suggerire ipotesi, e crede che ogni musica contenga una promessa per chi ascolta. Considera il download (legale e illegale) di mp3 e altro una delle rivoluzioni libertarie (forse la sola) di questi tremendi anni Zero. La coda lunga di Chris Anderson (direttore di Wired) il libro da tenere sempre con sé. Si auto definisce un uomo d’azione, come lo era Buster Keaton di fronte all’uragano in Steamboat Bill Jr.o nel tentativo di trascinare la casa prefabbricata nel giusto lotto di terreno in One Week.  Nella musica e nella vita non ama mescolare le cose ma amalgamarle, anche se in cucina preferisce le cose semplici, come il riso integrale con le alghe hijiki. http://www.marcodalpane.com


AMIGDALA e LE CHEMIN DES FEMMES Il canto di Akus
– OPERA MUSICALE PER DONNE GUERRIERE
LAMINARIE Ferriere

Che l’arte come creatrice del bello potesse prendere per soggetto il brutto sembrava una contraddizione…

Ferriere racconta la storia della lavorazione del ferro attraverso la vicenda dei fabbri: dal primo fabbro della storia, Efesto, che divenne il patrono degli artisti, fino ai fabbri come Ivo Lenzi, un artigiano che ha lavorato il metallo con tenacia e passione per molti anni nella Ferriera Ca’ d’Alessio di Porretta Terme (Bo). La performance di Laminarie, elaborata appositamente per Periferico e per lo spazio di Officina Emilia, intende presentare, grazie all’interazione con i versi dell’Iliade, il rapporto tra bellezza e fatica, tra la condizione umana e quella divina così chiaramente espressa nel mito di Efesto.

Ferriere si arricchisce inoltre di una partecipazione particolare: la voce narrante del radiocronista Alfredo Provenzali che introduce lo spettacolo a partire da un piccolo brano di Tutto il calcio minuto per minuto per poi passare al racconto mitico con la leggerezza e la competenza di una voce inimitabile. In scena due bambine incuriosite da strane parole, un fabbro e la testimonianza di Ivo Lenzi si intrecciano con la vicenda mitica di Efesto, raccontandoci di un’antica arte tramandata di generazione in generazione.

La compagnia teatrale LAMINARIE, fondata nel 1994, ha sede a Bologna ed è condotta da Bruna Gambarelli e Febo Del Zozzo. Il principale obiettivo dell’attività verte sullo studio di linguaggi originali nell’ambito del teatro contemporaneo. Oltre alla produzione di spettacoli rivolti ad un pubblico composto da adulti, Laminarie dedica una parte della propria attività alla ricerca teatrale dedicata all’infanzia. Dal 2009, Laminarie ha sede presso il teatro DOM La cupola del Pilastro a Bologna. www.laminarie.it | www.lacupola.bo.it


I luoghi

 
L’Acetaia di Giorgio trova la sua dimora sotto il tetto della vecchia residenza dei 14 fratelli e sorelle Barbieri, risalente al 1870. La tradizione dell’acetaia nella famiglia Barbieri, oggi guidata da Giorgio, Giovanna e Carlotta Barbieri, era ed è un “modus vivendi” che si tramanda da generazioni, e conserva in se e nei suoi vasselli il fascino di riti antichissimi e di una tradizione vecchia di secoli, fatta di cotture di mosti di preziosi barili e di travasi. www.acetaiadigiorgio.it

Cooperativa Sociale La Pomposiana, costituita nel 1981 a S. Matteo, alle porte di Modena, è una cooperativa agricola che si occupa di favorire l’inserimento lavorativo di tossicodipendenti, alcolisti, carcerati, persone con problemi psichiatrici o seguite dai servizi sociali.


Fabbro Fabio Po
Officina Emilia è un’iniziativa culturale dell’Università di Modena e Reggio Emilia. E’ luogo di studio, sperimentazione e didattica sui temi dell’innovazione e della rigenerazione delle reti di competenze. Il “Museolaboratorio” non è solo un museo con pezzi da osservare, toccare e studiare, ma un laboratorio in cui potersi interrogare sul funzionamento delle tecnologie meccaniche, sulle forme organizzative della produzione, sulle relazioni sociali che sostengono i processi di produzione e di innovazione.
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