Il tema del femminile incontra il tema della collettività e infine della resistenza, intesa non come opposizione a una forza o azione in contrasto ad altre, ma attivata nel suo senso più implicito e misterioso, quello della ri-esistenza.
La voce e l’unicità sono i punti di partenza di questo lavoro. Il canto corale raccoglie le differenze di ogni voce e gola e lingua di origine per trasferirle in un accordo che si basa su ascolto e accoglienza, dando forma a un’onda che si muove come una danza di lotta e di abbandono.
Il pubblico si fa testimone di questa possibilità: la costruzione di uno spazio circolare nel quale i punti di vista e le esperienze si intrecciano e una comunicazione non-violenta si apre a una socializzazione più ampia.
KIN mette in campo il dispositivo assembleare della conversazione per dare voce a un discorso libero da giudizi e pregiudizi. La performance chiede di praticare l’ascolto prima della visione, e si muove tra canto e parola col desiderio più acceso di farsi esperienza. Il cerchio di sedie nel quale il pubblico si troverà coinvolto è una spirale socialmente posizionata, dove le aperture tra una linea e l’altra contano tanto quanto quella parte visibile che si chiude in un inizio e una fine.
Un cerchio di sedie. Dieci donne che prendono parola e liberano canti mentre un’altra, visibile e trasparente, le accompagna lungo un concerto di parole e musica.
La ricerca artistica di KIN nasce dalla messa alla prova di una domanda: Come resistono insieme le donne, oggi? La resistenza viene attivata nel suo senso più implicito e misterioso, quello della ri-esistenza, portando con sé uno spirito vitale e di trasformazione che ha generato ulteriori questioni rimanendo aderente alla voce come cardine di unicità, punto di partenza del lavoro compositivo che si incarna in un canto corale che raccoglie le differenze di ogni voce e gola e lingua di origine per trasferirle in un accordo che si basa su ascolto e accoglienza, dando forma a un’onda che si muove come una danza di lotta e di abbandono.
PROSSIME REPLICHE
____________
venerdì 10 maggio 2024
ore 20.30
Orlando festival
Sala dell’Orologio – Palazzo della Libertà
Piazza della Libertà – Bergamo
Biglietto intero 12 € |Ridotto 10 € |Soc* Lab 80 e Immaginare Orlando 8 €. Consigliato l’acquisto del biglietto online su www.lab80.18tickets.it
Il percorso di KIN
Tre giorni dedicati al progetto KIN – costruire parentele inedite avviato da Amigdala nel 2022 attorno ai temi del femminismo, dell’attivismo civico e della memoria culturale.
Talk, presentazioni e il debutto della nuova produzione artistica di Collettivo Amigdala.
DEBUTTO
Periferico festival Presente! 2022
2-3-4 dicembre 2022, OvestLab
nell’ambito del progetto Kin – costruire parentele inedite
venerdì 2 dicembre 2022
— ore 17.00, Ex-Albergo Diurno, Piazza Mazzini 45/A, Modena
¡Presente!, conversazione con Diana Taylor (autrice e ricercatrice, fondatrice dell’Hemispheric Institute of Performance and Politics autrice di The Archive and the Repertoire. Performing Cultural Memories in the Americas e di Performance, politica e memoria culturale, a cura di Fabrizio Deriu), conduce Roberta Gandolfi (docente di Discipline dello spettacolo e linguaggi della performance, Università di Parma).
Talk online e in presenza sui temi della cultura in azione, della politica e della memoria culturale, per riflettere sulla conoscenza come atto collettivo e relazionale e sulle nuove forme di collaborazione fra azione artistica e attivismo civico.
— ore 21.00, OvestLab, via Nicolò biondo, 86, Modena
KIN – performance vocale di Collettivo Amigdala
[prima nazionale]
sabato 3 dicembre 2022
— ore 17.30, OvestLab, via Nicolò biondo, 86, Modena
KIN – performance vocale di Collettivo Amigdala
— a seguire: conversazione tra Collettivo Amigdala e Camilla de Concini, attivista della Raffa – Rete Appenninica Femminista e parte di Associazione Jaya
domenica 4 dicembre 2022
— ore 17.30, OvestLab, via Nicolò biondo, 86, Modena
KIN – performance vocale di Collettivo Amigdala
— ore 19.00 AS CHEAP AS POSSIBLE – presentazione del libro di CHEAP con CHEAP, Fabiola Naldi e Collettivo Amigdala
Il libro raccoglie una selezione degli interventi di arte pubblica realizzati tra il 2018 e il 2021 da CHEAP, il progetto di poster art con base a Bologna fondato da un collettivo di donne nel 2013.
Crediti
KIN di Collettivo Amigdala
ideazione Meike Clarelli, Daina Pignatti, Federica Rocchi, Serena Terranova
musiche originali, direzione del coro, drammaturgia sonora Meike Clarelli
movimenti di scena Daina Pignatti
dramaturg, cura dello spazio Federica Rocchi
disegno luci Eva Bruno
cura del materiale testuale Serena Terranova
con
Anna Luigia Autiero, Antonella Barberio, Sara Bertolucci,
Luisa Casasanta, Marta Cellamare, Beatrice Cevolani,
Valeria Cruz, Elisabetta Dallargine, Elisabetta Punzi
produzione Collettivo Amigdala
con il supporto di Regione Emilia-Romagna, Settore Pari Opportunità
residenze artistiche inossevanza, Villa Aldini (Bologna)
un ringraziamento a Camilla de Concini, Federica Falancia, Gabriella Tritta
dedicato a Valeria Vicentini ♡