Colloqui di futuro, 2016

Il futuro è un ordine che insorge.
Colloqui di futuro, 2016

 

Colloqui di futuro è una piccola rassegna di tre appuntamenti che proseguono il dialogo instaurato dal collettivo Amigdala con l’area urbana del Villaggio Artigiano di Modena Ovest per l’ottava edizione di Periferico FuturoAntenato che si è svolto a maggio 2016 tra le officine e le botteghe del villaggio. Così come il festival Periferico, anche Colloqui di futuro focalizza l’attenzione sulle potenzialità dello spazio #OvestLab come nuovo luogo di rigenerazione del quartiere e sulla ricucitura con l’area della Madonnina.

Colloqui di futuro intende porre alcune domande che costituiscono delle possibili aperture, dei varchi per guardare oltre l’ostacolo della crisi attuale e immaginare un possibile futuro. Ancora una volta Amigdala sceglie diaccostare discipline, linguaggi e luoghi perché anche questo è un modo per aprire nuovi scenari: mostrare in modo inedito spazi di lavoro,edifici dismessi, strade, crocicchi.

Per la prima volta, è stato possibile assistere in un unico contesto alle installazioni sonore che Amigdala ha prodotto negli ultimi tre anni in stretta relazione con i luoghi della città attraversati dal festival Periferico: tre domande aperte rivolte al pubblico, chiamato a lasciare traccia del suo passaggio per queste strade.

 


 

4 DICEMBRE 2016
LAVORARE IL SOGNO

ORE 15.30
Visita guidata alle officine SEA e incontro con Ermanno e Alberto Salvalai

“In alti capannoni paralleli al Villaggio Artigiano la Sea costruisce gigantesche betoniere tagliando, piegando e saldando fogli di lamiera di 5 millimetri. Anche se Ermanno Salvalai e il figlio Alberto devono lavorare su grandi dimensioni serve una precisione da orologiaio. In via Felice Orsini 26, dietro alla Coop Fonditori, troviamo i capannoni della Sea. Sono alti come le navate di una chiesa, non perché siamo in una ‘grande” azienda ma perché qui si costruiscono betoniere alte anche 6 metri. Sea sta per Saldature Elettriche e Autogeno. La sigla era nata negli anni 50 quando per le prime volte questi artigiani cominciavano a saldare con nuovi mezzi tecnologicamente più avanzati….”

(Beppe Manni, Gazzetta di Modena)

ORE 17.30
Il sogno dell’arrostito
 – Astorritintinelli Teatro

di e con Alberto Astorri e Paola Tintinelli
testi di A. Astorri – P. Tintinelli – R. Frongia

Il sogno dell’arrostito è (vuole essere) “una sintesi di questo Paese” .
Sul palco in una situazione surreale un uomo e una donna, due compagni, due militanti politici,    si trovano a dar vita ad un comizio. Tentano disperatamente di animare una festa dell’umanità nel vuoto d’amore di questo tempo.
L’uno rappresenta la forza delle parole, l’altra la forza del lavoro.
Entrambi credono nell’utopia e nel riscatto per un mondo diverso da quello in cui vivono.
Come afferma Focault il potere mette in atto una mutazione antropologica, l’uomo è convinto di restare lo stesso e di credere ancora nelle sue idee; ma in realtà non si accorge di essere passato dall’altra parte e gli orizzonti si chiudono sempre di più. L’uomo, facendo così, finisce nel buio.
L’ arrostito nel nostro immaginario è una persona che cuoce lentamente su una graticola e  man mano che sta in società, i roghi del potere lo carbonizzano.
Il sogno del cambiamento si trasforma – come insegna la storia – in repressione e restaurazione.
I due personaggi volteggiano, si tradiscono.
Il cortocircuito che ridarà nuova luce è onirico: sogno e follia viaggiano sullo stesso binario.

Lo spettacolo è dedicato al poeta Federico Tavan, una purità sognante.

Un ringraziamento a : Ert – quotidiana.com – Marina Rippa – Stefano De Ponti- Teatro della Contraddizione e a tutte le voci del Pulmino dei Sognatori che hanno lasciato i propri sogni.

ORE 19
Dreaming at Working
 
– Incontro con la Poetessa Barbara Korun

barbara-korunBarbara Korun è nata nel 1963 a Ljubljana in Slovenia, dove tuttora risiede. Laureata in slavistica e letterature comparate, pubblica poesie in molte riviste slovene, scrive saggi, recensioni letterarie, critiche teatrali e partecipa a manifestazioni culturali.
Le sue poesie sono state pubblicate in molte antologie e riviste, in dodici lingue. Ha vinto numerosi premi.
Il suo stile è lucido, forte e tremendamente energico. È piena d’amore per la vita e lo comunica con precisione, delicatezza e freschezza. In Italia è stata pubblicata l’antologia “Voglio parlare di te notte. Monologhi” (2014). Attualmente lavora alla sua prossima raccolta di poesie dal titolo provvisorio Medtem (‘Nel mezzo’), dedicata interamente a luoghi di passaggio quali le sale d’aspetto delle stazioni di treni e degli aeroporti. Nel 2016 ha ricevuto il Premio internazionale Casa della Poesia. Negli ultimi mesi sta lavorando come volontaria nei campi profughi in Slovenia.

 

Tutte le iniziative sono riservate ai soci di Amigdala
Visita guidata e incontro: gratuiti
Spettacolo: 3 euro
La prenotazione è consigliata per tutte le iniziative.

Info e prenotazioni:
T. 331.1391329 – M. [email protected]

#OvestLab – via Nicolò Biondo 86, Modena

13 NOVEMBRE 2016
SPAZI PER NUOVI LEGAMI

Una serata per presentare in anteprima assoluta il docu-film girato da Amigdala tra gennaio e luglio 2016 al Villaggio Artigiano di Modena Ovest, con l’intento di documentare il processo di costruzione del festival Periferico FuturoAntenato e allo stesso tempo raccontare il territorio del Villaggio Artigiano e la progressiva estinzione delle sue peculiarità che ne hanno fatto la culla degli ingegni del comparto meccanico modenese.
Nella stessa occasione sarà possibile assistere alla seconda installazione sonora creata da Amigdala nel 2014 e riallestita appositamente per OvestLab.

DALLA MIA VOCE 
installazione sonora per una persona alla volta
ore 16 – 20.30 (durata circa 10 minuti, ingresso una persona alla volta)
Amigdala presenta una nuova versione dell’installazione appositamente creata nel 2014 per lo spazio delle “ex poste” di via Niccolò dell’Abate, utilizzato per un’edizione di Periferico prima della sua ristrutturazione.

da un’idea di Meike Clarelli e Sara Garagnani
con Alessandra Bertoli
Produzione | Amigdala
Ingegnere del suono | Davide Cristiani
Testi | Gabriele Dalla Barba
Musiche | Meike Clarelli
Allestimenti | Sara Garagnani

PRENOTAZIONE AL NUMERO 349.7795031 oppure VIA MAIL [email protected]
INGRESSO: 3 euro

A passo d’uomo
un’esperienza di relazione tra arte e territorio.
Dal processo di costruzione del festival Periferico al Villaggio Artigiano di Modena Oves
t
proiezione in anteprima assoluta
ore 18 
regia di Marcella Menozzi
produzione Amigdala | Festival Periferico
a seguire incontro pubblico di discussione
con la partecipazione di Anna Maria Vandelli (assessore all’urbanistica Comune di Modena) e Giulio Sonno (critico teatrale), Marcella Menozzi e il collettivo Amigdala

Nella stessa serata sarà possibile assistere a “Cantiere per una memoria sonora“, elaborazione e costruzione live dei materiali d’archivio audio-video del docu-film.
INGRESSO LIBERO


8 E 9 OTTOBRE 2016
ESERCIZI AFFETTIVI SULLE PERIFERIE

sab 8 e dom 9 ottobre ore 15-18
Amigdala – Lettere anonime per un camminatore
percorso solitario in un paesaggio sonoro
con | Beatrice Schiros
e con le voci dei cittadini e dei lavoratori del Villaggio Artigiano
ideazione e regia | Meike Clarelli, Gabriele Dalla Barba, Sara Garagnani, Federica Rocchi
testi | Gabriele Dalla Barba
composizione sonora | Meike Clarelli
cura | Federica Rocchi
produzione Amigdala
Lettere anonime per un camminatore è una creazione site-specific realizzata appositamente per il Villaggio Artigiano di Modena Ovest nell’ambito della ottava edizione del Festival Periferico curato da Amigdala dal titolo Futuro Antenato. Lo spettatore è chiamato a mettersi in cammino, in una relazione contemporaneamente di connessione con la città – strade, edifici, traffico, odori, colori, parole, passanti – e di isolamento nell’ascolto. In cuffia, una composizione sonora che si sviluppa come un atto musicale in cui testi si intersecano a voci, rumori, eco di macchine da produzione e treni di passaggio.

Il primo atto, l’azione originaria e fortemente politica che la performance richiede allo spettatore è una disponibilità ad attraversare questa periferia, a farsene allo stesso tempo osservatore silenzioso e protagonista: la relazione affettiva con il paesaggio sarà una conseguenza di questa disponibilità all’ascolto, l’esito – non scontato – dell’esperienza compiuta.

sab 8 ottobre ore 15.30
Viaggio nel tempo: la memoria del villaggio
trekking urbano nei luoghi della storia e della memoria tra Villaggio Artigiano e Madonnina
A cura di Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena
Guida Daniel Degli Esposti

Un trekking urbano ci porta alla riscoperta delle storie che hanno segnato il paesaggio della Madonnina e del villaggio artigiano modenese. Daniel Degli Esposti, collaboratore dell’Istituto Storico di Modena e Public Historian, guida una camminata attraverso i luoghi della memoria. L’itinerario, facile e adatto a tutte le età, dura circa due ore: viaggiamo a piedi attraverso i monumenti della Resistenza, già narrati sull’App per dispositivi mobili “Modena900”, ma abbracciamo anche gli spazi del lavoro e del quotidiano per ripercorrere settant’anni di vita modenese. I racconti permettono di leggere il trascorrere del tempo nello spazio: dalle guerre fasciste all’occupazione nazista, dalla Resistenza alla Liberazione, dalla ricostruzione al decollo industriale, Modena conserva ricordi di sofferenza e riscatto, che spiegano il carattere della città e il suo posto nel mondo.

sab 8 ottobre ore 18.15
Il Villaggio di William Guerrieri – incontro pubblico
riflessioni con l’autore su un’esperienza di ricerca fotografica

Un incontro con William Guerrieri per riflettere sull’indagine fotografica “Il Villaggio”, realizzata nel 2009 su commissione della biblioteca d’arte Poletti di Modena e presentata in forma ridotta lo stesso anno alla West Village Gallery all’interno del villaggio artigiano. La ricerca è stata in seguito presentata con successo al Die Photograpische Sammulung / SK Stiftung Kultur di Colonia nel 2011 e al MAST di Bologna nel 2016 in occasione della recente esposizione fotografica sul lavoro in Emilia-Romagna.
Il Villaggio di Guerrieri, costituito da un’installazione comprendente 50 fotografie e due video è uno scavo archeologico, un percorso analitico nel paesaggio ordinario della post-modernità. Al tempo stesso la ricerca offre la possibilità di una riflessione sul ruolo del vedere e delle immagini nella costruzione di un immaginario collettivo.
Con la chiarezza disarmante del linguaggio documentario, le fotografie ci restituiscono le specifiche fattezze di un luogo ove la creatività empirica del costruire e del decorare ha generato nel tempo forme mutanti, derivate in egual misura dalla tradizione rurale e da quella urbana.

INFORMAZIONI:

Tutti gli appuntamenti hanno come punto di partenza #OvestLab, via Niccolò Biondo 86.
La performance Lettere anonime per un camminatore e il trekking urbano sono a prenotazione obbligatoria al numero 331 1391329 oppure via mail[email protected]

 

 

Ingresso:

Lettere anonime per un camminatore: 3 euro
Trekking urbano e incontro con William Guerrieri: gratuito

Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nell’ambito del Bando Rassegne Teatrali 2016/2017 e nell’ambito di Andante Coordinamento Teatrale
In collaborazione con Consorzio Attività Produttive Aree e Servizi Modena e Comune di Modena e con Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena


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