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Wang Chong (CHN) / Jacopo Panizza (IT)
WHERE DO WE COME FROM, WHAT ARE WE, WHERE ARE WE GOING 2.0

#performanceteatrale #itinerante #pubblicopartecipante
durata 75’

Cortile del Leccio, ingresso lato via Caselle
venerdì 4 ottobre, ore 15 + 17
sabato 5 ottobre e domenica 6 ottobre, ore 10 + 12
martedì 8 ottobre, mercoledì 9 ottobre e giovedì 10 ottobre, ore 15 + 17
venerdì 11 ottobre, ore 15
sabato 12 ottobre, ore 12:30 + 14

PRIMA NAZIONALE

Biglietto intero 8 € | Ridotto 5 €

Foto di Legacy Experimental Theatre Company.

C’è qualcosa che tutti noi abbiamo in comune con Wang Chong.
Fossimo anche le persone più distanti del mondo, diverse per lingua, età, genere, cultura, educazione, abbiamo vissuto la stessa cosa: siamo stati bambini. È un tratto che condividiamo. E, più o meno, tutti i bambini del mondo (tranne coloro ai quali è impedito) giocano. Dappertutto e con pochi mezzi. Inventano, immaginano. Anche noi, da piccoli, abbiamo fatto lo stesso. Come Chong.
Giocare è un’attività lontana, praticata da sempre.
Nel gioco si crede tantissimo a quello che si sta facendo. Così una scatola diventa una navicella spaziale, una formica, un dinosauro e una bandana in testa può trasformarti in Capitan Uncino. Succede, a volte, che Capitan Uncino giochi da solo. Può capitare che cacci il coccodrillo o che provi a disseppellire il tesoro. Nessuno dice che non sia bello, ci si possono impiegare ore. Ma vuoi mettere inseguire Peter Pan? Un Peter vivo, in carne e ossa. Giocare insieme, in tanti, è sempre meglio. È quello che ci offre questa performance: la possibilità di giocare insieme, quattro sconosciuti e un obiettivo. Come da bambini sulla sabbia, anche se gli altri erano tedeschi o francesi. Come in un videogioco, con un compagno giapponese e uno brasiliano. Io sono il protagonista, ma noi siamo la squadra. Passare da io a noi, dall’essere soli all’essere insieme.
Un’altra delle attività che l’essere umano compie da millenni è viaggiare.
Per fuggire, per piacere, per conoscere, per caso. Per chi si sposta, è sempre più importante dove andare rispetto a da dove si arriva. Ma non siamo gli unici a farlo. Migrano anche gli animali, seguendo mappe ancestrali tramandate misteriosamente da generazioni. E poi si muovono anche le idee, tramite le parole o le arti. È così che arrivano fino a noi le storie di un umano e tre animali che si intrecciano nella natura.
Un invito a sperimentare occhi nuovi e ad adottare prospettive non-umane.
Per tentare di capire le assurdità dei nostri giorni: si possono tracciare confini sulla terra? Si può impedire a qualcuno di passarli? Se non altro ci si può immedesimare, mettendosi nei panni di un altro da sé che forse un poco ci assomiglia.
Siano felpe blu, scaglie, ali o setole. Basta un po’ di fantasia.
Forza, adesso tocca a voi. Iniziate a giocare!

testo originale di Ma Chuyi
regia di Wang Chong – regia versione italiana Jacopo Panizza
voci audio Marco Cavalcoli e Ahmed Lejri
allestimento scenografico per Modena Beatrice Pucci
Allestimento scenografico per Cagliari Serena Trevisi Marceddu, Nicola Lecca e i bambini e le bambine del Centro Integrato Nest Zerosei
registrazioni e disegno sonoro Meike Clarelli
traduzione dal cinese all’italiano a cura della Prof.ssa Barbara Leonesi, con gli studenti e le studentesse del laboratorio di traduzione teatrale, corso di Lingua e letteratura cinese – Laurea Magistrale in Lingue dell’Asia e dell’Africa per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale. Dipartimento di Studi Umanistici – Università degli studi di Torino 
(Allasia Lorenzo, Angeletti Chiara, Chen Meixiu, Colò Andrea, Damiani Valeria, Di Fazio Chiara, Di Salvatore Martina, Guerra Marilisa, Lo Iacono Miriam, Minutolo Arianna, Morelli Alida, Muggianu Alessandra, Murgia Manuela, Nuzzolese Silvia, Pettinaro Anna, Picciaia Letizia Ester, Pitarresi Simona, Plaia Giulia, Pregno Alessia, Raiola Raffaele, Ricciardo Flavia, Rosolani Giulia, Rossomando Daria, Scacciante Emily, Strappato Isabella, Valtieri Giulia, Vetrano Consiglia) 

produzione italiana Sardegna Teatro (Teatro di Sardegna Soc.coop Arl) e Periferico festival
Lo spettacolo è stato originariamente creato in cinese dal Théâtre du Rêve Expérimental.
Progetto patrocinato dal Dipartimento di Studi Umanistici – Università degli Studi di Torino.

Wang Chong è un regista teatrale e traduttore d’avanguardia, fondatore del Théâtre du Rêve Expérimental con sede a Pechino. Le sue opere sperimentali, che includono performance multimediali e teatro documentario, sono state eseguite in 17 paesi. È riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti registi teatrali di Pechino, celebrato per i suoi esperimenti visionari con opere classiche e contemporanee. Tra le sue opere ricordiamo: The Warfare of Landmine 2.0, vincitore del Festival/Tokyo Award 2013; Lu Xun, segnalato da The Beijing News come The Best Chinese Performance of Year 2016; Teahouse 2.0, vincitore del One Drama Award The Best Little Theater Performance of Year 2017; Thunderstorm 2.0, segnalato come uno dei The Best Ten Little Theatre Works in China, 1982-2012. Il suo ultimo lavoro è Made in China 2.0 (2023).

Jacopo Panizza è autore e regista. Ha conseguito un MA in regia presso la Mountview Academy of Theatre Arts di Londra. Nel 2022 è stato finalista alla Biennale di Venezia nell’ambito del College per Autori under 40, sotto la guida di Davide Carnevali. Tra i suoi testi Specie Lazzaro (2022, esito del laboratorio drammaturgico Scritture condotto da Lucia Calamaro) e Formula Speranza (2023, semifinalista al Premio Scenario). Nel 2023 ha pubblicato i romanzi Di mani festarsi e Precipitazioni sparse, entrambi scritti con Sabrina Corsini sotto lo pseudonimo di Paco Jasa.

www.theatrere.org

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ACCESSIBILITÀ
Adatto a un pubblico adulto a partire dai 14 anni. Si segnala che nel testo è utilizzato un linguaggio esplicito*.
Evento non accessibile a persone a mobilità ridotta. 
Grado di interazione richiesto dallo spettacolo al pubblico: 5/5.
Performance ad alta partecipazione: è richiesto al pubblico di prendere parte attivamente alla sua realizzazione: sarà richiesto l’uso della voce per leggere indicazioni e battute e l’uso del corpo per eseguire compiti e azioni a bassa intensità atletica.
Si consiglia abbigliamento comodo.