Letters from Attica è una performance che si svolge nello spazio pubblico

Da prigionieri a viaggiatori, le persone hanno subito o goduto della solitudine in vari modi e, in alcuni casi, hanno fatto ricorso alla scrittura di lettere come mezzo di comunicazione con i propri cari. Sam Melville lo fece dalla prigione di massima sicurezza di Attica, dove era incarcerato per aver bombardato diversi edifici governativi e aziendali nel 1969 per protesta contro la guerra del Vietnam. Ad Attica svolse un ruolo chiave nell’emancipazione dei detenuti nella lotta per la giustizia e i diritti umani, prima di essere ucciso dalla polizia nella nota rivolta carceraria del 1971. Prima della prigionia Sam preferiva agire autonomamente ma, una volta in prigione, dopo una fase iniziale di isolamento e disperazione, si avvicinò a diversi leader neri e latini. Man mano che la sua relazione con gli altri detenuti cresceva, la sua percezione di ciò che era possibile ad Attica cambiava. Il giorno prima della sua morte disse a un negoziatore: “Qualunque cosa accada, dite a tutti che le persone qui sono unite come avevo sperato potessero essere fuori”. 

Nei suoi lavori artistici Begüm Erciyas utilizza spesso il suono e le istruzioni per accompagnare lo spettatore in un’esperienza profondamente solitaria e, ciononostante, collettiva. 

Letters from Attica è una performance per lo spazio pubblico, in cui ogni partecipante diventa una lettera vivente che trasmette agli altri frammenti scelti delle lettere di Sam Melville: la molteplicità delle voci di ciascuna persona potrà dare una forma personale, unica, alle onde sonore. Nel suo incontro con la città, Letters from Attica è una ricerca sulle possibilità per far viaggiare una voce da uno a molti.

concetto Begüm Erciyas
intervento live Sara Manente, Begüm Erciyas, Margherita Monelli, Lorenzo Moreali
e con la partecipazione di Serena Beltrami, Martina Paltrinieri
sviluppato con Sara Manente, Katja Dreyer, Gaëtan Boulourde, Ayşe Orhon Maru Mushtrieva supporto drammaturgico Dries Douibi
produzione Kunstenfestivaldesarts
con il gentile supporto di Workspacebrussels

Letters from Attica è presentato a Periferico grazie al sostegno di Flanders, State of the Art

Begüm Erciyas è una coreografa nata in Turchia e attualmente residente a Bruxelles. Dal 2015 Begüm sviluppa formati transdisciplinari, che vanno oltre l’impostazione frontale della scatola nera. I primi lavori invitano il pubblico a stare in completa solitudine, a parlare e ad ascoltare, mentre i lavori successivi si svolgono nello spazio pubblico e si concentrano sulle sfide dell’aggregazione. La tensione tra isolamento e unione è per lei sempre un tema centrale. Il lavoro di Begüm è stato presentato in contesti prestigiosi in tutta Europa.

www.begumerciyas.com

BIGLIETTERIA
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MODALITÀ DI ACQUISTO
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ACCESSIBILITÀ
Adatto a un pubblico a partire dai 16 anni.
Evento non accessibile a persone con mobilità ridotta.
Non sono presenti bagni.
Non sono presenti sedie: il pubblico sarà in piedi. Se hai problemi segnalacelo!
Grado di interazione richiesto dallo spettacolo al pubblico: 5/5.
I partecipanti sono attivamente coinvolti nella realizzazione della performance.

CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI PER ARCHITETTI
Nell’ambito di Periferico Festival, l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Modena riconosce per la partecipazione a questo evento il riconoscimento di 1 CFP.