Diquadilà
un progetto di Stefano Ricci, Ahmed Ben Nessib e Omar Cheikh
prodotto da Periferico festival
racchettoni realizzati da Giorgio Tavernari
un ringraziamento a Dhaou Bakkari
con la collaborazione di Selma Kossentini, Tunisi
Diquadilà è un progetto di residenza e abitazione presso lo spazio di OvestLab che trova il suo esito in una serata composita all’interno di Periferico festival.
La serata prevede un atto dal vivo dei tre artisti con musica e live painting (ore 18.30) e, a seguire, un torneo di racchettoni a cui è possibile iscriversi in loco e un convivio con pietanze italiane e tunisine, cucinate insieme alle comunità locali di entrambe le provenienze.
Vanno verso nord. Attraversano lo stesso mare. Lasciano luoghi molto diversi e ognuno ha ragioni per farlo.
Si dirigono verso città di cui conoscono il nome, forse hanno visto una foto, a volte raggiungono qualcuno che sta li, li aspetta.
Dalla Tunisia partono in tanti. Non tutti arrivano. Vengono fermati, rinchiusi, respinti. Succede tutti i giorni.
Veniamo tutti e tre da un esilio. Uno di noi è immigrato, un altro lo è stato e uno nell’esilio è nato.
Negli ultimi anni è stato importante per noi studiare la migrazione delle piante, degli animali, delle persone. Nessuno di noi vive dove è nato, e tornare non fa parte dei nostri piani.
Vogliamo andare in Tunisia, in Italia, a cercare delle testimonianze, racconti, storie, e chiameremo questa esperienza
di qua di là
Crediamo sia giusto dormire e cucinare insieme nello spazio nel quale disegneremo e suoneremo ininterrottamente per quattro settimane, a Tunisi, a Modena. In questa direzione siamo aiutati – vogliamo dirlo – dai disegni e l’atto dal vivo di Joseph Beuys, I like America and America Likes me.
Vogliamo cercare di dare vita a una cronaca emotiva e narrativa, che si completi con una installazione disegnata, e si apra alla comunità che viene, invitandola a un concerto, al gioco di un rituale condiviso, e a una cena preparata secondo la tradizione tunisina, italiana.
Abbiamo immaginato che un libro di disegni, e un disco di suoni e voci che raccontano, possano raccogliere le tracce di questa ricerca di senso, per noi urgente, vasta e densa di domande.
Konrad Lorenz, che si é accorto dei suoni delle anatre, ha detto che il loro canto più intenso é quello che fanno quando migrano.
Ahmed Ben Nessib, Omar Cheikh, Stefano Ricci
Stefano Ricci è nato a Bologna nel 1966. Disegnatore di fama internazionale, è stato pubblicato da importanti testate italiane e straniere (Frigidaire, Avvenimenti, Linea d’ombra, Il manifesto, Esquire, Panorama, Glamour, Liberation, Les Inrockuptibles, Internazionale, Alias, Lo Straniero, Bang, la Repubblica). Tra le sue mostre personali più recenti si possono ricordare: I Molti (con Michelangelo Setola), Cartavetra, Firenze 2019; Il sogno di mio fratello, D406, Modena 2018; Zoologia Politica, Il Vicolo, Milano 2018; Più giù, Squadro, Bologna 2017 e Studio Tommaseo, Trieste 2017, L’histoire de l’Ours, Galerie Martel, Paris, 2014. Ha lavorato in ambito teatrale collaborando da ultimo con il Teatro delle Albe di Ravenna. Con Giovanna Anceschi ha fondato la rivista “MANO fumetti scritti disegni”. Insieme ad Anke Feuchtenberger ha diretto la casa editrice Mami Verlag. Dal 2003 al 2009 è stato direttore artistico di “Bianco e nero”, la rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. È docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Suona diversi strumenti, compone e nel 2022 ha pubblicato il suo settimo album.
Omar Cheikh è nato a Terni nel 1996, si occupa di disegno, animazione e suono.Ha collaborato con diverse riviste, autoproduzioni e progetti editoriali indipendenti tra cui Internazionale (IT), kuš! (LV), KutiKuti (FI), Det Grymma Svärdet (SE), Samandal (LB), BaoBab Books (CZ), Sigaretten (IT), Enter Press (IT), Futuro Arcaico (IT), Napoli Monitor (IT). Nel 2019 ha ricevuto il premio Scuola del Libro ad Animavì – Festival Internazionale del Cinema dʼAnimazione di Pergola (PU).Fa parte dellʼ associazione di disegnatori Alma. Parallelamente al disegno porta avanti basse frequenze e rumori nell’underground locale.
Ahmed Ben Nessib è un disegnatore e regista di cortometraggi animati nato a Tunisi nel 1992.
I suoi disegni sono stati pubblicati su diversi giornali e riviste tra le quali “Internazionale”, “Lo straniero” “CavallinoRivista” “Linus” e “Solstizio”. Il suo primo cortometraggio EKART è stato pubblicato nel volume 5 dei Dvd “Animazioni, Cortometraggi Italiani Contemporanei”, ed è stato premiato in Francia e in Italia. Con Libri Somari, la casa editrice che ha fondato insieme a Samuele Canestrari, ha pubblicato due libri Ekart/la tecnica del nuotatore e L’Assassino è sempre più confuso. Collabora con la galleria Tricromia (Roma). Nel 2021, insieme a Samuele Canestrari ha pubblicato Alice abita ancora qui – t/19 a cura di Giuseppina Frassino con un testo di Ascanio Celestini. Vive e lavora a Modena
Il progetto Diquadilà fa parte dei processi e delle creazioni artistiche realizzate nell’ambito di SE – Scuola di arte pubblica e attivismo civico, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – 4 edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Venerdì 13 ottobre – ore 18.30
@ OvestLab, Via Nicolò Biondo, 86
atto dal vivo con musica e live painting (ore 18.30); a seguire: convivio, mostra, torneo di racchettoni a cui è possibile iscriversi in loco.
– intero 8€
– ridotto 5€ (under 25, over60, student* UniMoRe)
PRENOTAZIONI
on line
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0+
evento partecipativo ad alto contatto (gioco, cena condivisa)