Premio IMAGONIRMIA 2019

Spostamento variabile

Premio IMAGONIRMIA, ed. 2019
«spostamento variabile»

 

Roberto Fassone è il vincitore della 4° edizione del Premio IMAGONIRMIA «spostamento variabile» con il progetto IL MUSEO DEL TEMPO PERSO.

 

La residenza ha dato esiti multipli:

(1) la posa della segnaletica urbana relativa a Il museo del tempo perso, quindi la sua istituzione come luogo inesistente ma reale nel tempo, adatto a speculazioni filosofiche e giri a vuoto; (2) il primo catalogo del museo, Alla ricerca del tempo perso, libro-game ispirato a Lupo Solitario; (3) Il libro degli alberi, una collezione di alberi per bambini e un omaggio al grande Cesare Leonardi; infine (4) Grazie (perdere tempo), presentazione al pubblico in forma di performance, degli esiti della residenza artistica

L’artista stesso ha presentato così la propria idea: “Il progetto consiste nella volontà di erigere un museo, un’architettura invisibile nel villaggio Artigiano Modena Ovest. Il Museo del tempo perso sarà un viaggio potenzialmente senza fine nello spazio; l’esperienza paradossale del viaggio sarà il museo stesso. Per dare vita concreta a questo progetto, l’idea è quella di installare sul perimetro dell’area interessata dal bando, un numero variabile di cartelli stradali indicanti la direzione per raggiungere il museo. Tuttavia la disposizione dei cartelli sarà progettata in maniera tale che non si arrivi mai a destinazione. Ogni cartello indicherà la direzione per raggiungere il cartello successivo e così via fino a creare un  cerchio, un metaforico serpente che si mangia la coda. Il processo per ottenere la messa in atto del museo è tuttavia un percorso ancora sconosciuto, un potenziale giro a vuoto. Le storie che lo percorreranno saranno le fondamenta per un suo degno sostituto”.

Durante le settimane di residenza l’artista ha accompagnato l’iter burocratico che ha reso possibile la realizzazione del progetto e quindi l’installazione in alcuni snodi stradali, di quattro cartelli segnaletici, sviluppando, sia da questa relazione con gli uffici competenti del Comune, sia da altre relazioni messe in atto nella comunità locale, un’operazione letteraria e parallela. Il quarto QUADERNO DI IMAGONIRMIA diventa così il LIBRO Alla ricerca del tempo perso, che si arricchisce inoltre di un omaggio a Cesare Leonardi, con la copia unica di Il libro degli alberi, una collezione di alberi per bambini.

Si ringraziano Anna Maria Vandelli – Assessorato del Comune di Modena, Urbanistica, Edilizia, Politiche abitative e Aree Produttive e Alessandra Filippi , Alessandra Filippi in Giunta, assessorato per l’ex presidente di Legambiente

 

Leggi anche IL MUSEO DEL TEMPO PERSO nel Lessico del Villaggio


 

Roberto Fassone (il seguente testo è da leggere mentre si ascolta A Mess… di Shabazz Palaces)

Roberto Fassone vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca è un brupo muschiato del nord che si nutre principalmente del rumore del sole, di scheletri invisibili e di bimbi stonati. Vive in grandi branchi di brupi, dove si chiacchiera delle paure dei fantasmi. Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane ed internazionali, tra le quali: Naturhistorisches Museum, Bern; Quadriennale di Roma; Japan Media Arts Festival, Tokyo; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano; OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, Londra; AOYS (online), Zkm, Karlsruhe; Mart, Rovereto; Palazzetto dello Sport, Asti; Castello di Rivoli, Torino; Civitella Ranieri Foundation.


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Imagonirmia

Avviato nel 2016 e collocato per il suo primo triennio a Chiaravalle (Milano), Premio IMAGONIRMIA «spostamento variabile» [art residency + publishing project] è un progetto di Associazione Imagonirmia di Elena Mantoni con la curatela di Isabella Bordoni.   Nel biennio 2019 e 2020, Imagonirmia si innesta nella realtà del Villaggio Artigiano di Modena Ovest, in sinergia con Amigdala, OvestLab e Archivio Architetto Cesare Leonardi. IMAGONIRMIA ha mobilitato l’interesse di quegli artisti il cui lavoro si relaziona con i luoghi minori, interpretati come terreno di affettività civile, in dialogo tanto con il radicamento quanto con lo spostamento. Il bando del Premio IMAGONIRMIA «spostamento variabile» chiama dunque a idee-progetto capaci di relazionarsi con gli spazi, i processi, gli esiti, i paradigmi, le invenzioni, le visioni, le nuove economie urbane, gli “archivi del presente” e con altre “visioni” di passato e di futuro, che il panorama della dismissione (territoriale, lavorativa, aggregativa) del Villaggio Artigiano Modena Ovest, chiama, evoca, consente o nega. Il Premio si esprime in una residenza, nell’accompagnamento curatoriale utile allo sviluppo dell’idea-progetto, oltre che in un sostegno economico alla ricerca e alla produzione e in una pubblicazione nella collana «Quaderni di Imagonirmia» edita da VIAINDUSTRIAE - gruppo di ricerca interdisciplinare per l‘editoria d’arte. Nel corso del 2019, le associazioni Amigdala, CivicWise Italia, Imagonirmia con Premio IMAGOMIRMIA, e altri attori locali in cordata hanno vinto il Bando CREATIVE LIVING LAB del Mibac: dopo alcuni mesi di lavoro organizzativo e curatoriale, nell’ottobre 2019 è nato MOP / MODENA OVEST PAVILLION, all'interno del quale Premio IMAGONIRMIA sviluppa e cura processi di residenza artistica e formativa.  
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