Periferico 2019

Latitudine e longitudine di un granello di sabbia
L’undicesima edizione di Periferico percorre la strada radicale di un festival dove lo spettacolo non si “consuma”, ma in cui si sperimentano attivamente delle pratiche artistiche di connessione con i luoghi. Oltre al collettivo Amigdala, che presiede la direzione del progetto, sono sei le figure artistiche convocate a declinare la propria presenza all’interno del Villaggio Artigiano di Modena Ovest, lo storico quartiere di case-officine, attive o dismesse, dove Amigdala opera da quattro anni.

 

Dewey Dell, Effetto Larsen, Enrico Malatesta, DOM-/Leonardo Delogu e Valerio Sirna, Isabella Bordoni e Archivio Architetto Cesare Leonardi curano una programmazione verticale, dove ogni giornata è nominata dalla propria firma: le loro opere – performance, concerti, installazioni – saranno alternate a momenti di espressione del proprio immaginario grazie alla presenza di ospiti chiamati a intervenire pubblicamente.

 

 

Ogni artista ha ideato creazioni site-specific o adattato le proprie opere durante una residenza in cui il patrimonio materiale e immateriale del quartiere – i suoi suoni e paesaggi, i suoi spazi industriali e i cortili delle case, l’identità e le voci dei suoi abitanti – viene messo in gioco e trasformato da diversi linguaggi.

 

Ogni giornata del festival porterà il pubblico a sperimentare una modalità di attraversamento, un punto di vista specifico su come il corpo, il suono e la parola possono entrare in dialogo con le officine dismesse del Villaggio Artigiano di Modena Ovest e con la sua comunità di abitanti.
La programmazione del festival è inaugurata da Amigdala con Elementare, uno spettacolo-rito che fonda un’alleanza temporanea tra pubblico e artisti, convocati per mezzo di un canto ininterrotto ad attendere l’alba in uno spazio attrezzato per il sonno. L’appuntamento è realizzato nell’ambito di Trasparenze Festival.

Latitudine e longitudine di un granello di sabbia parte così dall’idea di rendere il senso di un incontro tra un artista e un luogo, senza definirlo a priori. Come in una scatola che si apre, per consentirci insieme di osservarne il meccanismo, gli artisti si faranno trovare nel momento stesso in cui si interrogano sul loro fare, nel mezzo di un colloquio in tensione tra la loro ricerca e il reale di un luogo specifico. Questo incontro, questo campo d’azione, è dunque il punto minimo che Periferico 2019 ha scelto di interrogare, scandagliando le sue coordinate utopiche.

Sospinti dalla necessità di rendere più evidente lo statuto di esperienza delle pratiche artistiche, e mettere al centro del festival le vicende di una domanda e il suo tempo, abbiamo scelto un’immagine che per noi identifica la partenza e il sedimento del processo artistico: quella di un granello di sabbia che, inceppando un ingranaggio fin troppo oliato, apre la strada a un’incrinatura, a un bagliore, a ciò che di più fertile c’è in un imprevisto.

Crediti

  • UN PROGETTO DICollettivo Amigdala
  • IDEATO DAFederica Rocchi, Meike Clarelli, Silvia Tagliazucchi, Sara Garagnani, Gabriele Dalla Barba, Serena Terranova
  • ORGANIZZAZIONE, LOGISTICA, AMMINISTRAZIONEMartina Marchesi ed Elisa Pini
  • UFFICIO STAMPAElena Lamberti
  • TECNICA Davide Cristiani e Fabrizio Orlandi
  • DOCUMENTAZIONE FOTO E VIDEOVittorio Antonacci
  • IN COLLABORAZIONE CONCircolo Piazza, Archivio Architetto Cesare Leonardi, Trasparenze Festival/Teatro dei Venti, Lanterna di Diogene, Silvio Lolli, Learco Menabue, CivicWise Italia, Ostello San Filippo Neri, Scuola d’infanzia del Villaggio Artigiano, Centro di riuso Tric e Trac, Fonderia Ponzoni, Oral Officine Meccaniche, Auto Repair Shop, Portobello, Joe Nemeth, Redazione della rivista Fionda e gli abitanti del Villaggio Artigiano di Modena Ovest.
  • UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE APatrizia Canali, Angelo Canali, Rossana Lusvardi, Roberto Bonfatti, Matteo Di Cristofaro, Eudes Canali A tutti i volontari che rendono possibile il festival con il loro entusiasmo e aiuto. Alle persone che hanno offerto ospitalità nelle loro case agli artisti e ospiti del festival.

Share this post

Programma

Scarica il programma qui

DUE FESTIVAL IN DIALOGO Trasparenze (2-5 maggio 2019) e Periferico (8-12 maggio 2019)

Venerdì 3 maggio dalle 24 alle 6 ELEMENTARE –  performance vocale della durata di una notte di Collettivo Amigdala nell’ambito di Trasparenze Festival a cura di Teatro dei Venti presso La Torre, via Morandi 71 Info su www.trasparenzefestival.it

Martedì 7 maggio ore 21 CONFINO SENZA CONFINI – incontro con la compagnia Archivio ZetaStefano Tè e Federica Rocchi nell’ambito di Periferico Festival a cura di Amigdala presso OvestLab, via Nicolò Biondo 86, Modena Ingresso libero e gratuito


Mercoledì 8 maggio a cura di DEWEY DELL

ORE 18 DERIVA TRAVERSA [spettacolo] di Dewey Dell Un tentativo di decifrazione dell’invisibile, che avviene attraverso una discesa nel sé, una geografia del soprannaturale. Guardando alla solitudine del mestiere del pastore, al suo canto che si intona al vento e alle voci degli animali, alla storia che il suo canto traduce in poesia, emerge un tracciato che pur non abbandonando la realtà si distacca dal mondo visibile, intraprendendo una risalita lungo il tempo.
ORE 18.45 DIALOGO con Roberta Ioli, studiosa del pensiero antico, e Dewey Dell
ORE 21 JART di e con Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi [performance] JART è la radice della parola francese ‘jardin’. La scelta del titolo rispecchia l’intenzione di voler tornare alla radice, all’essenza dell’idea che è stata sviluppata nel nostro lavoro coreografico Le Jardin. In JART due figure vagano in un paesaggio immaginario costantemente trasformato dai loro gesti. Esaminano e plasmano l’intorno imbarcandosi in una prova di forza tra loro e ciò che li circonda.
ORE 21.30 CINQUANTA URLANTI, QUARANTA RUGGENTI, SESSANTA STRIDENTI [spettacolo] di Dewey Dell Ispirandosi ai movimenti e ai suoni dei venti che spirano nei mari dell’Antartide, immaginiamo una nave e il suo equipaggio. Lasciato il porto, sono un unico corpo oscillante, un organismo che ha il suono di un universo fatto di corde, assi di legno e di urla e voci dei marinai: il suono di un universo dove l’uomo, il vento, la nave e il mare, ormai inscindibili, formano l’unico protagonista possibile.
ORE 22.00 DJ SET a cura di Demetrio Castellucci

Giovedì 9 maggio a cura di EFFETTO LARSEN

ORE 19 DIALOGO con Alessandra Frigerio, psicologa sociale e Federico Zanfi, urbanista
ORE 20-23 TRACCE – una questione di identità [Installazione] di Effetto Larsen (co-produzione Periferico festival) La nostra esistenza lascia segni evidenti: relazioni, proprietà, mestieri, ricordi, segreti. Lasciamo tracce nel mondo, e il mondo le lascia in noi. Tracce indaga il rapporto tra ambiente e identità, prendendo spunto dalla trasformazione di cui è stato oggetto nel tempo il Villaggio Artigiano di Modena Ovest, attraverso un’installazione generata dal pubblico per accumulo di segni e materiali.

Venerdì 10 maggio a cura di ENRICO MALATESTA

ORE 10/17 ASCOLTA [progetto di formazione sulle implicazione dell’ascolto] a cura di Enrico MalatestaLucia Palladino e Clio Casadei, in collaborazione con MU con la partecipazione di Lucia Palladino e Clio Casadei Ascolta è un progetto formativo articolato in fasi distinte a cura dei componenti del collettivo MU, volte ad approfondire i diversi aspetti dell’ascolto inteso come pratica, esperienza e risorsa. Partecipazione gratuita a iscrizione obbligatoria
ORE 18.30 VOICESCAPES La voce nel paesaggio, il paesaggio nella voce [sessione di ascolto e conferenza] di e con Renato Rinaldi, compositore e Field Recordist Voci minerali, attaccate alle rocce, dal ritmo ancorato alla fissità del tempo e alla vastità dello spazio. Nella registrazione delle voci degli ultimi abitanti di monti isolati e delle loro azioni, il paesaggio alpino ritorna vivo nella proiezione acustica, ridefinendosi nella sovrapposizione tra silenzio e gesto sonoro.
ORE 19.30 FIELD RECORDINGS MONOAURALI [sessione di ascolto e conferenza] di e con Attila Faravelli, compositore e studioso Proiezione di registrazioni monofoniche da un unico altoparlante. Più che un ritorno alle origini della musica concreta (pratica compositiva con suoni reali), l’utilizzo del mono è un tentativo di esplorare la percezione del suono reale, registrato in modo non prospettico, panoramico e paesaggistico.
ORE 21.30 INTERVENTI MUSICALI RUDIMENTI [concerto] di e con Enrico Malatesta SOLO [concerto] di e con Giovanni Lami, solo per registratori a nastro COMPOSIZIONE DI RETORICA [concerto] di e con Renato Grieco
Giovanni Lami è un sound-artist e musicista che si occupa di ricerca elettroacustica e sound-ecology. La sua ricerca quotidiana è orientata verso ciò che potrebbe essere considerato “rifiuto sonoro”: processi di degradazione, zone liminali e grezze dell’ascolto in relazione all’errore e allo studio del nastro magnetico inteso come substrato in continua evoluzione.
Composizione di retorica è un lavoro ispirato al volume Composition de réthorique, stampato da Tristano Martinelli in singola copia nel 1601. Nel concerto, i suoni si rincorrono nello spazio della diffusione e della memoria in cui tutti, pubblico e performer, sono immersi senza gerarchie.

Sabato 11 maggio a cura di DOM- Leonardo Delogu e Valerio Sirna

 
ORE 10-13 IL CORPO LIMINALE E LA COMUNITÀ SPONTANEA [body training] con Leonardo Delogu e Valerio Sirna Un processo di uscita dal corpo attraverso un affondo verticale nelle sue proprie strutture: un training di pratiche somatiche che affrontano la questione dello stato liminale come condizione fisica.
ORE 15 PENNICHELLA POST-ANTROPOCENTRICA [talk] con Leonardo Delogu e Valerio Sirna Letture e visioni per orientare il lavoro artistico nell’epoca delle narrazioni catastrofiche sulla sesta estinzione. Con quali altri sguardi si può guardare il presente? A quali rituali rivolgerci?
ORE 16.30 CAMMINARE COME PREFIGURAZIONE [walk] con Leonardo Delogu e Valerio Sirna Una camminata nel quartiere, un viaggio dentro una drammaturgia di spazi in grado di inventare nuovi scenari a partire dall’incontro/scontro tra la percezione somatica del contesto e il milieu culturale del nostro tempo.
ORE 21 L’UOMO CHE CAMMINA/MILANO Proiezione del film creato da Studio Azzurro a partire dalla performance DOM allestita a Milano nel 2018. Interverranno Fabio CirifinoPaolo Rosa e Leonardo Sangiorgi – fondatori di Studio Azzurro.
ORE 21.30 IL GRIDO/ COMIZIO [talk/performance] Incontro con lo scrittore e pensatore Antonio Moresco
ORE 22.30 REINVENTARE LA SPECIE [party] DJ set post-umano per celebrare la metamorfosi e l’incontro con le alterità vegetali, animali, cyborg, mutanti, aliene, divine e con tutto ciò che ancora non possiamo immaginare.

Domenica 12 maggio a cura di ISABELLA BORDONI e di ARCHIVIO ARCHITETTO CESARE LEONARDI

ORE 10.00 CESARE LEONARDI. UN RIPASSO [visita guidata] Visita guidata all’allestimento realizzato presso la Fondazione de Mitri A cura di Archivio Architetto Cesare Leonardi in collaborazione con Fondazione de Mitri Posti limitati. Ingresso libero a prenotazione obbligatoria
ORE 10 – 13 CARPINUS BETULUS 16×3 [workshop] Reinterpretazione disegnata dell’opera fotografica Carpinus betulus (C. Leonardi, 1962-63) Tutor Marino Neri, artista Iscrizione obbligatoria
ORE 14 – 17 CARPINUS BETULUS 16×3 [workshop] Reinterpretazione disegnata dell’opera fotografica Carpinus betulus (C. Leonardi, 1962-63) Tutor Filippo Partesotti, architetto e visual designer Iscrizione obbligatoria
ORE 17  IL VALORE DELLA “SCUOLA” PER UN RINNOVAMENTO CULTURALE [talk] Presentazione della Scuola Archivio Leonardi Andrea Cavani, architetto co-fondatore di Archivio Leonardi
ORE 18.30 CODE_SYNTAX ERROR_CONGEDO DELLA FIGURA 22 [installazione + performance] di Isabella Bordoni con Matteo Di Cristofaro, linguista, Christian Mastroianni, compositore, Nicola Fumo Frattegiani, sound designer e Alessandro Perini, sound artist (co-produzione Periferico festival). Accesso all’installazione consentito a partire dalle 12. Performance ore 18.30 La performance riassume tutto il materiale audio del progetto curato dall’artista per Periferico 2018 F.O.N.D.E.R.I.A. presso Fonderia Ponzoni al Villaggio Artigiano: 21 ore e 48 minuti di discorso sono processati da programmi di conversione della parola, da orale a scritta. Questo trasferimento sposta il tema della presenza al mondo a quello della lingua. Entrambi i testi vengono in seguito analizzati secondo parametri linguistici e sonori che inseriscono l’errore nello spazio interpretativo.
ORE 21 CONTRONATURA [performance/installazione] di e con Giacomo Cossio, architetto e pittore Accesso all’installazione consentito a partire dalle 20. Performance ore 21. Il costo del biglietto per assistere alla performance può essere scambiato con la donazione di una pianta. Dopo il processo di colorazione, la pianta verrà tenuta, curata e monitorata dallo staff di OvestLab e poi restituita ai proprietari in autunno. Durante la performance, davanti al pubblico, si compie un atto di verniciatura di un gruppo di piante con uno smalto sintetico, che vengono trasformate in una selva vegetale e monocroma. L’opera, una volta terminata, viene mantenuta e monitorata. Col tempo, alcune piante, sotto l’azione degli smalti, muoiono, ma la maggioranza, invece, continua incredibilmente a vivere, fiorendo e germogliando, lasciando come residuo, le parti verniciate, quasi fossero “pelle morta”.

In collaborazione con Scuola Archivio Leonardi in occasione della settimana di presentazione del progetto dal 12 al 18 maggio a OvestLab. Programma completo su www.scuola.archivioleonardi.it

PROGETTI TRASVERSALI


Diario

Un racconto quotidiano del festival online su perifericofestival.it a cura di Gianluca Poggi, critico teatrale (Altre Velocità).

Parole incrociate

progetto a cura della redazione di Fionda Durante i giorni del festival, la redazione di Fionda – rivista semestrale del Villaggio Artigiano di Modena Ovest, si riunisce per compiere un rito immaginativo: dare un nuovo senso alle parole attraverso l’antico gioco del vocabolario. Durante le sessioni di lavoro, sono previsti incontri con alcuni giornalisti che possano stimolare e contribuire il divertimento e i contenuti del gioco. Laboratorio aperto al pubblico

Informazioni

T 059.8777673 / [email protected] La prenotazione è sempre consigliata. I biglietti si acquistano in loco.
Tutti gli appuntamenti, ad eccezione di quelli indicati appositamente, si svolgono presso officine, case private, imprese e spazi sociali del Villaggio Artigiano di Modena Ovest.
Biglietteria e punto di partenza per il pubblico si trovano presso il Circolo Piazza, via Piazza, 72 – 41126 Modena (Mo), da lì verranno date le indicazioni per raggiungere i diversi luoghi di attività.
Per tutta la durata del festival è presente un punto ristoro / street food a cura di Lanterna di Diogene.
Tutte le iniziative sono riservate ai soci dell’Associazione Amigdala. La tessera 2019 si può sottoscrivere in loco al costo di 5 euro.
Periferico è un progetto a emissioni zero approvato dal programma Climate Neutral Now delle Nazioni Unite. Per ogni biglietto venduto la quota di 5 centesimi sarà devoluta a Choose (https://chooose.today/) per compensare le emissioni di gas-serra prodotte nella realizzazione del Festival attraverso l’investimento in progetti internazionali di sostenibilità ambientale.

periferico-festival-credits  
Altre azioni

Periferico 2021

Periferico Festival

Dimore di frontiera

Programmazione